Città resilienti
Le città occupano solo il 3% della superficie terrestre, ma consumano il 70% dell'energia globale, l'80% del cibo ed emettono il 75% di inquinanti e gas serra.
Nel 2050 la popolazione urbana, che ora rappresenta il 54%, dovrebbe raggiungere il 70%. Già oggi il 74,3% degli europei vive in città e questa percentuale è destinata ad aumentare ulteriormente.
Qual è la qualità della nostra vita nelle città? Quali problemi riscontriamo come effetti del cambiamento climatico? Quali rischi corriamo in occasione di eventi climatici estremi?
Le finalità del progetto educativo “Crisi climatica e resilienza urbana” - che si sviluppa in due focus “Città resilienti” e “Gli alberi e la città” - sono di accrescere conoscenza e consapevolezza sull’attuale crisi climatica, dalla scala globale a quella locale più vicina ai contesti di vita degli studenti, evidenziando le cause e le strategie di mitigazione indicate dagli organismi internazionali.
È tempo di iniziare a occuparci della presenza della natura in città e della sua capacità di incidere positivamente rispetto al nostro benessere psico-fisico, alla ricchezza e alla biodiversità dell’ecosistema urbano, ma anche alla sua capacità di contrastare gli effetti avversi del clima che cambia.
All’innovativo progetto educativo con focus “Città resilienti” hanno aderito 10 classi del Liceo scientifico Manfredo Fanti di Carpi, per un totale di 233 studenti che, dal mese di marzo sino alla fine del 2021, saranno coinvolti in varie attività: giochi didattici e di ruolo, lezioni frontali, sopralluoghi alle aree di studio nei quartieri della città.
Il focus “Città resilienti” si pone l’obiettivo di sviluppare negli studenti la capacità di osservare le caratteristiche dell’ambiente urbano nel quale vivono. Ragazzi e ragazze verranno guidati nell’osservazione di alcuni aspetti rilevanti degli spazi aperti, sia in relazione alle caratteristiche e alle problematiche legate ai cambiamenti climatici, sia rispetto alla qualità urbana e ambientale (presenza di alberi, acqua, caratteristiche del suolo, organizzazione dello spazio, ecc.).
L’obiettivo è quello far loro individuare le possibili criticità/potenzialità con riferimento ai temi della gestione delle acque meteoriche, delle temperature estive, della vivibilità degli spazi pubblici, per stimolare una discussione funzionale alla presentazione delle osservazioni registrate.
Il progetto didattico “Crisi climatica e resilienza urbana” è iniziato a dicembre con la formazione online, a cura di esperti ARPAE, rivolta agli insegnanti che hanno aderito al percorso. Anche se i moduli sono ideati per essere applicati il più possibile in autonomia da parte degli insegnanti, trattandosi di un progetto nuovo sarà supportato operativamente dagli educatori del CEAS nelle diverse fasi della sua implementazione. Il percorso didattico si completerà con la mostra “Città per le persone”, una esposizione che vuole coinvolgere sul tema dei cambiamenti climatici e resilienza urbana anche i cittadini e gli amministratori. L’obiettivo è aumentare e diffondere la consapevolezza, per rendere le nostre città a “prova di clima” quindi più confortevoli, vivibili e vitali: città per le persone, nessuno escluso.
→ 20 January 2021