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Agenda per la sostenibilità
a cura del CEAS
Unione Terre d’Argine

Territori sostenibili

Valuta l’aria: la percezione dei cittadini

La prima indagine “Valuta l’aria” condotta tra novembre 2018 e gennaio 2019 da ART-ER Attrattività Ricerca Territorio è stata replicata tra gennaio e marzo 2023, per valutare le variazioni nella percezione dei cittadini sulla qualità dell’aria; il questionario è stato compilato da 7.030 cittadini residenti nel bacino padano.

Rispetto all’indagine precedente, i risultati di questa seconda edizione partono da una prima conferma: l’aria che respiriamo è generalmente percepita come “in peggioramento” a fronte di dati che invece mostrano una generale riduzione delle concentrazioni di inquinanti, riduzione che però ancora non consente di mettere al riparo i territori del bacino padano dal superamento dei limiti per alcuni di essi: Particolato, Ossidi di Azoto, Ozono.
Il 66% degli intervistati ritiene che la qualità dell’aria sia peggiorata nel corso degli anni, mentre solo per il 10% è migliorata. È interessante tuttavia notare come, rispetto alla rilevazione precedente, risultano incrementate sia la percezione di miglioramento che quella di peggioramento.

Un secondo tema affrontato nel questionario è la preoccupazione per il peggioramento della qualità dell’aria e dell’inquinamento atmosferico. Quasi tutto il campione si dichiara preoccupato per la propria esposizione all’inquinamento atmosferico: e ben il 52% si dichiara molto preoccupato.
È stato chiesto agli intervistati di indicare quali fossero, secondo loro, le principali cause dell’inquinamento atmosferico: il trasporto emerge essere la causa maggiormente responsabile secondo gli intervistati.

Un tema importante interessa il mezzo di trasporto utilizzato per recarsi al lavoro. Come prevedibile, quello di gran lunga più̀ utilizzato è la propria auto (49%), seguita dai mezzi pubblici (18%). Un buon numero di cittadini dichiara anche di andare al lavoro a piedi (14%) e in bicicletta (13%). Poco frequente, invece, è la pratica di recarsi al lavoro con mezzi “più recenti” come scooter elettrici, car pooling e car sharing, nessuno dei quali supera l’1%.

La principale novità di questa seconda edizione riguarda l’aumentata disponibilità degli intervistati a mettere in atto delle azioni positive per la qualità dell’aria: se nell’edizione 2019 gli indisponibili o i disinteressati erano il gruppo più numeroso del campione e i proattivi il più piccolo, in questa seconda edizione i rapporti sono capovolti, il gruppo degli indisponibili si è ridotto al 19%, mentre gli impegnati sono il 39%. È una tendenza incoraggiante e rappresenta una grande opportunità che le istituzioni devono sapere cogliere: quella di rinnovare e rafforzare il patto con i cittadini per superare insieme il problema della qualità dell’aria nel bacino padano.

Scarica il Report 2023 Valuta l’aria – Cittadini e qualità dell’aria nel bacino padano

Foto: www.arpae.it

→  22 gennaio 2024